lunedì, Novembre 11, 2024
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Da Pachino al WSOPC. Ecco Simone Lombardo, secondo classificato al Main Event di poker in Repubblica Ceca

Ciao Simone come stai?
Ciao ragazzi, sono appena tornato dalla Repubblica Ceca, a parte un po’ di stanchezza la sensazione che ancora ho in me è quella dell’incredulità. Praticamente devo ancora realizzare l’impresa sfiorata, perchè arrivato a quel punto, ormai ci tenevo a vincere l’anello.

Raccontaci il tuo torneo.
Sono arrivato al King’s con tante speranze, ma inizialmente le cose non si sono messe bene. Tant’è vero che incitavo i miei amici e soci a vincere per almeno pareggiare le spese affrontate per la trasferta (ride n.d.r.). Riesco però a vincere l’ultimo ticket a disposizione per l’ingresso al main da 1.700€, partendo già dal day 2, ma con lo stack iniziale, quindi molto inferiore alla media. A quel punto gira la mia sorte

Spiegaci in che senso. Hai qualche aneddoto o qualche mano particolare da raccontarci?
Si, c’è una mano che è la svolta del mio torneo. Mi trovo da bottone e spillo come prima carta un asso. il dealer durante la distribuzione delle carte, mi passa la seconda carta che sbattendo proprio sul bottone davanti a me si capovolge, era una dama di cuori buona per farmi andare ai resti con 17 BB. La carta che mi viene data in sostituzione è un altro asso. nella stessa mano vado All in, contro un avversario che ha “solamente” due Re in mano. Questo mi consente di raddoppiare anziché venire eliminato. Da li in poi è una cavalcata importante con la soddisfazione di aver giocato delle ottime mani, pubblicate man mano dai vari blog del settore, presenti lì sul posto.

Guardando il payout c’è molta differenza nei premi tra il primo ed il secondo. Quanto ti ha dato fastidio perdere e quanto influirà questa vincita sulla tua carriera/vita?
Si la differenza iniziale è tanta, ma con Ricci (il vincitore n.d.r.) abbiamo deciso privatamente di giocarci in heads-up molto meno di quello che il payout recitava, perchè non era possibile un deal ufficiale essendo un evento World Series. Quindi il rammarico più grande è non aver vinto l’anello dopo essermi trovato nella mano decisiva con il 94% delle possibilità di vittoria post flop. Per quanto riguarda l’aspetto economico, ho sicuramente vinto una cifra importante, anche al netto delle quote scambiate con i vari amici e colleghi durante il torneo, che aiuta, ma non ero povero prima e non sono diventato ricco adesso. È semplicemente il mio lavoro, che tra alti e bassi, da parecchi anni mi da molte soddisfazioni.

Progetti per il futuro, eventi a cui vorresti partecipare?
Sicuramente quello di continuare a giocare ad alti livelli, sia live che online. Online per adesso sul .it, anche se inizia ad incuriosirmi il passaggio ad un field internazionale, ma sicuramente non è ancora il momento, anche perchè dovrei andare via dall’italia, per le confuse leggi che ancora ci sono in materia. Per quanto riguarda il live tornerò a Rozadov a fine mese per l’Italian Poker Sport e poi a fine ottobre dovrei, covid permettendo, per il Malta Poker Festival (ultimo piazzamento 21° su 1300) e poi finalmente chiudere l’anno con il Main WSOP Europe da 10.000€ d’iscrizione, con un montepremi di 5 Milioni di euro garantiti, di cui ho già vinto il ticket, (i primi 10 del Main WSOPC hanno strappato il ticket per il 10.000). Che dire, c’ho preso gusto e questo secondo posto mi ha lasciato la voglia di mettere qualcosa al polso d’importante. Certo che con Negreanu e Ivey, tanto per citarne due, non sarà facile, ma ormai che questo sogno chiamato 2021, voglio continuare a sognare.

Questo piazzamento importante a chi lo vuoi dedicare?
Innanzitutto voglio ringraziare tutti i miei amici che mi hanno sostenuto e pubblicizzato durante questo viaggio. Voglio ringraziare tutta la città di Pachino e non solo, per l’affetto ricevuto, compresi voi, molto vicini prima dell’inizio del tavolo finale. I miei compagni di viaggio, Giorgio e Flaviano, i quali mi supportano e sopportano come dei partner nella vita. Peppe Comitini, Mirko, altri colleghi e tutta la famiglia Cammisuli, la mia seconda casa. Mio fratello il quale alla fine dell’heads-up mi chiama piangendo. I miei, che nel corso degli anni nonostante la mia indipendenza, facevano fatica ad accettare un lavoro così poco convenzionale rispetto ai dogmi della società. Infine, la mia dedica più grande, è rivolta a Carlo Iuvara, un ragazzo pachinese scomparso pochi anni fa, tra i più forti giocatori nel panorama nazionale e mio coach all’inizio della mia carriera, gli devo tutto e spero di regalargli ancora tante soddisfazioni.

Ringraziamo Simone Lombardo per l’intervista ed il tempo dedicatoci. Lo staff di Cam News ti fa ancora tanti auguri per la vittoria ed un grosso in bocca al lupo per i progetti futuri.

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